PRIMA VERA ATTIVITÀ DI “PRODUCT PLACEMENT”

Wyler Vetta è stato il primo marchio di casa Binda a sperimentare forme di comunicazione innovative e di forte impatto: dal lancio di un orologio dalla Torre Eiffel nel 1956 per dimostrare l’incredibile resistenza agli urti, a quella che si può considerare la prima vera attività di “product placement” al polso della Nazionale di Calcio Italia, campione del mondo nel 1934; fino ad arrivare alle prime forme di affissione mobile e, insieme, prove di pop up store con il veicolo Romeo che si spostava per le città italiane promuovendo il marchio e i suoi prodotti.

CLAIM ENTRATI POI NEL LINGUAGGIO COMUNE

Sul marchio Breil è stato fatto negli  anni un lavoro così ben orchestrato e coerente, da aver fissato nella mente dei consumatori claim entrati poi nel linguaggio comune: Toglietemi tutto ma non…  e Don’t Touch my… sono espressioni tuttora utilizzate da chiunque e in ogni contesto.

Oltre alle strategie, molto ha contribuito al successo delle campagne di comunicazione anche la scelta dei personaggi che negli anni sono stati ambasciatori e testimonial dei vari marchi. Da Melanie Griffith a Richard Gere, passando per Massimo D’Apporto e Catherine Spaak che hanno sposato la classe e la tradizione di Wyler Vetta.

E, ancora, una giovanissima Monica Bellucci, una seducente Carrè Otis che mandava in frantumi il parabrezza del proprio compagno solo perché lui le aveva sfilato l’orologio dal polso; Eva Green e Charlize Theron… Tutte bellissime donne che incarnano alla perfezione i valori e la personalità del marchio Breil: forza, sensualità, audacia e istinto primordiale.

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